In questa pagina scoprirai in cosa consiste il mio approccio, in cosa sono diversi l’approccio Pink5 e il Metodo TESTA da un comune ciclo di trattamenti fisioterapici oppure osteopatici.

Iniziamo subito!

Un approccio a 360°

Per la tua emicrania ti hanno dato farmaci, prescritto osteopatia o ginnastica posturale… Qualcuno potrebbe averti parlato di meditazione, altri di yoga, altri ancora di un intervento di chirurgia plastica per intervenire su dei muscoli ritenuti la causa di problemi nervosi, che a loro volta sarebbero la causa dell’emicrania…

Nessuno però ti ascolta e inquadra il tuo problema a 360°, nessuno ha studiato e preso ciò che di buono ha ogni metodica e ha creato un percorso integrato come ho cercato di fare io.

Pink5 è appunto un approccio integrato frutto delle diverse formazioni, dei metodi che ho appreso nel corso degli anni. 

Di fatto, ho studiato tutto ciò che si può studiare, in Italia, sulla riabilitazione delle cefalee dal punto di vista fisioterapico e osteopatico. 

Sono un rappresentante dell’approccio Watson, un sistema di valutazione e trattamento manuale del “rachide cervicale superiore” cioè le prime 3 vertebre, il cranio, i muscoli e i nervi correlati. Questi tessuti possono essere la causa diretta del mal di testa nel caso della cefalea di origine cervicale, oppure possono essere un fattore stressor o sensibilizzante, che contribuisce allo sviluppo degli attacchi di emicrania e di cefalea di tipo tensivo.

Il risultato, è un approccio di assistenza e guida a 360°, che permette di avere fin da subito dei riscontri concreti nel breve (6 settimane), medio (3 mesi) e lungo periodo (6 mesi).

Il mio approccio integrato prevede:

  • Tecniche fisioterapiche e osteopatiche di manipolazione dei tessuti molli (cute, muscoli, fascia, nervi)
  • Tecniche ed esercizi di respirazione (che sono fondamentali per la postura e per “rassicurare” o “tranquillizzare” i nervi e la mente)
  • Tecniche di manipolazione osteo-articolare (i famosi “scrocchi” che servono semplicemente a “riavviare il software nervoso quando si impalla”)
  • Esercizi specifici di controllo motorio posturale e tonificazione
  • Allenamento aerobico
  • Educazione neuro-scientifica (cioè la spiegazione chiara di come funziona il sistema nervoso e il mal di testa)
  • Coaching terapeutico
  • Collaborazioni con altri specialisti come Neurologo, Nutrizionista, Psicologo, Odontoiatra o Trainer attraverso una rete (network) fidata e “moderna”.

Prima visita e Metodo TESTA

Il Metodo TESTA prevede 5 step d’azione:

 Inquadramento

Body Chart (descrizione dei sintomi) e Anamnesi.

Valutazione

Esame posturale, test di movimento attivo e passivo, test ortopedici e neurologici specifici, test palpatori muscolari e articolari (bilancio motorio e tissutale).

Big 3

Profiling, Educazione e Goals: profilazione della condizione personale, spiegazioni e chiarimenti sull’emicrania ed errate credenze, compilazione di questionari e definizione insieme dei goals e del percorso.

Trattamenti

Le sedute vere e proprie dove si utilizzano tecniche manuali per muscoli, fascia, articolazioni, nervi, visceri (le tecniche migliori del mondo della Fisioterapia, Osteopatia, Medicina manuale) e dove si fanno esercizi specifici di postura, respirazione, rilassamento, mobilità, controllo e tonificazione, prescrivendo “i compiti per casa”.

Verifica e Proseguimento

Controllo della partecipazione attiva e dei risultati (a breve, medio e lungo termine), riprogrammazione dei trattamenti e mantenimento.

Come quando inizi un programma di allenamento in palestra, un nuovo sport o una dieta, per raggiungere dei risultati occorrono dedizione e rispetto di alcune regole.

In questo modo, con costanza e determinazione, noterai le prime differenze già dopo 6 settimane

Tanti fattori influenzano questi primi risultati​: le tecniche usate, l’​entusiasmo, l’aspettativa positiva, la fede/fiducia, la speranza, la motivazione, la buona condotta iniziale e le azioni specifiche.

• Il primo ​controllo generale è previsto dopo 6 settimane ed è fondamentale per verificare l’andamento iniziale e “aggiustare il tiro”. 

• ​Ma il vero ​primo ​bilancio si fa a 3 mesi, periodo standard per valutare qualsiasi efficacia di intervento.

• Il secondo bilancio avviene dopo 6 mesi e l’ultimo a 12 mesi dall’inizio del percorso.

Riassumendo:

  1. La prima visita prevede i primi 3 punti: inquadramento, valutazione e big 3.
  2. Trattamenti: il percorso iniziale proposto è generalmente di 6 sedute (1 a settimana nei casi meno gravi, oppure 2 sedute a settimana). Si effettuano trattamenti manuali e esercizi in studio. Poi si danno precise indicazioni posturali e si prescrivono allenamenti specifici per casa. In caso sia necessario approfondire altre dimensioni o fattori si indicano i professionisti di riferimento con cui farlo. 
  3. Check e Mantenimento: Alla sesta seduta effettuo un primo check, cioè un controllo con test e questionari (a seconda del caso) e stabilisco insieme a te come continuare il percorso: per esempio, altre 6 sedute con cadenze più distanti o altre azioni in autonomia. Si effettua un secondo check a 12 settimane (3 mesi) come per le terapie mediche o le diete, e infine a 6 e a 12 mesi. Fondamentale sarà la costanza nell’utilizzo del Diario della Cefalea cartaceo o digitale.

Il meglio per te

Alcune pazienti mi chiedono se Pink5 sia Fisioterapia oppure Osteopatia o altro…

Rispondo loro che non faccio distinzioni, ma utilizzo le tecniche migliori per ogni specifico caso. La parte più importante è la valutazione e il profiling cioè la profilazione della tua condizione. Occorre capire quali sono le dimensioni che non funzionano al meglio, individuare i fattori che “negativamente” guidano e dominano la condizione e su questi intervenire.

Ma, soprattutto, se ti affidi al mio percorso con costanza e serietà, non puoi fallire, il miglioramento è assicurato

Perché dico questo? 

Perché qualsiasi intervento che riduce l’impatto dei fattori stressor e sensibilizzanti aiuta a far funzionare in modo ordinato e più a lungo i tuoi nervi, certe aree del cervello e, di conseguenza, si sta meglio. 

Ecco un esempio semplice: dopo aver valutato e profilato a 360° la tua condizione emerge che il fattore muscolo-scheletrico ha un peso importante. 

Lo trattiamo con tecniche manuali cervicali e la tua emicrania migliora del 50%, cioè si riducono frequenza e/o intensità e/o durata degli attacchi, oppure la quantità di farmaci usati e il livello di disabilità. 

Se poi aggiungiamo esercizi e allenamento specifici e il miglioramento raggiunge il 90%, significa che anche l’esercizio attivo ha un ruolo e un’altra bella fetta di disordine dei tuoi nervi è favorita dal decondizionamento fisico e dalla sedentarietà! 

Viceversa se con le tecniche manuali non cambia nulla ma l’allenamento aerobico e le tecniche di respirazione migliorano la tua condizione del 80%, allora il fattore chiave riguardava principalmente il ricondizionamento psico-fisico globale.

Se con le manipolazioni e gli esercizi migliori solo del 30%, ma poi modifichi la tua alimentazione e migliori del 70%, allora è la dimensione alimentare e quindi il metabolismo ad avere un ruolo dominante nel tuo disordine. E così via con gli interventi di psicologia o cambiamenti dello stile di vita. 

Ecco perché occorre valutare e “attaccare” a 360° l’emicrania.

Fattori stressor e Fattori trigger

Uno dei miei motti è: “10 diagnosi di emicrania sono 10 persone e 10 condizioni cliniche diverse”.

L’emicrania è infatti un disordine “personale”. La neurofisiologia sottostante che va in disfunzione è la stessa, ma i fattori che contribuiscono o peggiorano il malessere differiscono.

Sviluppo l’esempio del “terreno” per farti capire meglio cosa intendo: il continente e le caratteristiche della terra sono i fattori che predispongono il terreno

Il caldo e l’incuranza sono i fattori stressor che contribuiscono a peggiorare la condizione di partenza.

La siccità e il disseccamento delle piante ed alberi rappresentano il fattore sensitizer.

La sigaretta è il fattore trigger che un giorno accende la fiammella che può restare piccola ed essere subito spenta (attacco di emicrania “leggero”) oppure dare vita a un vero e proprio incendio (attacco acuto violento, invalidante).

È importante conoscere la distinzione tra:

  • Fattori predisponenti, sono quelli personali non modificabili (familiarità o genetica, sesso, età) che caratterizzano o preparano il “terreno”, cioè il substrato neurologico che sta alla base dell’emicrania e di altre forme di cefalea come quella di tipo tensivo.
  • Fattori stressor sono tutti quelli quotidiani sia psico-fisici che socio-ambientali legati allo stile di vita che, a seconda della qualità e della quantità, possono agire in senso positivo (ci rendono più forti, resistenti, sereni e migliorano la nostra vita) oppure hanno l’effetto opposto: irritano in modo spiacevole ed esagerato il nostro organismo, portandolo all’esaurimento psico-fisico ed energetico. 
  • Fattori sensitizer sono fondamentalmente quei fattori stressor che trovano un terreno “nervoso” già predisposto e già irritato e gli danno il colpo di grazia “sensibilizzando”, cioè rendendo le cellule nervose iper-sensibili. Raggiunta questa condizione, il sistema nervoso comincia a funzionare in maniera disordinata e ogni nuovo stimolo di qualsiasi natura può essere interpretato in maniera distorta e amplificata con conseguente innesco dei meccanismi infiammatori e produzione di percezioni dolorose.
  • Fattori trigger, sono i fattori scatenanti finali cioè “la goccia che fa traboccare il vaso” o meglio, nel caso delle cefalee, “la scintilla che accende la fiamma o il fuoco” dell’infiammazione che porta al dolore.

I Benefici dell’approccio Pink5 e del Metodo TESTA

Cosa imparerai con l’approccio Pink5?

Vediamolo insieme:

  • Avrai una maggior comprensione e consapevolezza del problema, attraverso l’educazione e la spiegazione semplice (con metafore) di come funziona il cervello e il dolore alla testa
  • Imparerai efficaci tecniche di autogestione (automassaggio, stretching dinamici, respirazione)
  • Riuscirai a gestire la tua condizione in modo attivo e autonomo, così da ridurre la quantità farmaci e la dipendenza totale da essi
  • Con il mio approccio saprò indirizzarti sulla strada sicura verso il cambiamento positivo; ti offrirò una guida completa, non visione o analisi parziali
  • Le tecniche manuali e gli esercizi saranno in grado di migliorare le condizioni di funzionalità neuro-muscolo-scheletrica e avere effetti benefici sul tuo mal di testa

Inoltre, se seguirai con logica e costanza il mio Metodo​ TESTA​, avrai questi benefici:

  • Ridurrai il numero di giorni ​al mese ​con mdt
  • Ridurrai la durata degli attacchi ​acuti ​con o senza farmaco (pu​ò accadere che l’attacco si spenga senza dover usare alcun medicinale specifico​​ oppure basterà solo un antinfiammatorio​)
  • Ridurrai l’intensità dei sintomi
  • Modificherai la qualità dei sintomi (da fitta pulsante, “trapano” o “chiodo nell’occhio” diventa pressione dolente o dolore puntuale non definito)
  • Ridurrai e cambierai la localizzazione dei sintomi e l’area della testa colpita (se prima avevi dolore su collo, nuca, vertice, tempia, fronte e occhio, dopo avvertirai dolore solo su fronte o tempia o solo collo)
  • Ridurrai la quantità di farmaci usati per mettere fine a un singolo attacco (1 pasticca invece di 3)
  • Ridurrai la quantità di farmaci (antinfiammatori e specifici) mensili
  • Aumenterai la risposta del farmaco durante un attacco (cioè metterai fine al mal di testa prima e con una minor quantità di medicinale)
  • Ridurrai i livelli di disabilità cioè aumenterai la qualità ​della tua vita ​e la quantità delle cose che puoi fare​ a livello lavorativo, familiare, sociale.
  • Aumenterai la fiducia o ritroverai sicurezza nelle tue capacità psico-fisiche
  • Ridurrai la paura e l’ansia di attacchi futuri
  • Imparerai a controllare l’eccitabilità dei tuoi nervi e a calmarli​
  • Aumenterai i livelli di forza psico-fisica, di consapevolezza e coraggio per gestire al meglio la “bestia”.

Se cerchi un aiuto concreto per combattere la tua emicrania, il prossimo passo è quello di prenotare una visita.

Per farlo, ti basta chiamare il numero 351 7675787 o scrivere un’e-mail a: studiorr.fisioterapiaosteopatia@gmail.com

Se cerchi un aiuto concreto per combattere la tua emicrania, il prossimo passo è quello di prenotare una visita.

Per farlo, ti basta chiamare il numero 351 7675787 o scrivere un’e-mail a: studiorr.fisioterapiaosteopatia@gmail.com

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